
FUCK KOOLHAAS!
figurati se non ti seguo
il suo stranoto “tomone autobiografico (ritorna)” S,M,L,XL inizia così
(la prima riga dell’introduzione)
“architecture is a hazardous mixture of omnipotence and impotence”
omnipotenza e impotenza, per l’appunto.. ma sti cazzi
a parte i rimandi che mi suscitano le stesse tue parole in testi di un architetto che conosco bene, mandiamolo pure a farsi fottere sto koolhaas, così come lui fece con il contesto (fuck the contest)
figurati l’emancipazione dai propri padri (genetici, architetti o meno che siano) deve poi proseguire anche per i “padri spirituali” i riferimenti di anni di studio..
tra l’altro l’interesse per koolhaas vale quanto la nausea che il copy&paste che noi architetti (not being koolhaas) abbiamo fatto dei suoi lavori, esprimendo molto poco coraggio e molta poca capacità
decondizionamoci! dekoolhaasiamoci! deglobalizziamoci!
wow
link:
alienlog
dekoolhaasiamoci...lui e le sue bigness deprimenti di cui è il primo fautore...
ReplyDeletepaed
sopratutto, cari amici, direi che abbiamo già dato, sono passati quanti anni da SMLXL? direi tanti, parecchi...
ReplyDeletemolta è stata l'influenza di queste iperboli pornografiche, di questi furori mediatici.
A torto o a ragione ai posteri...
Estenderei questo invito così pacato che Mattia rivolge a RK ad un giovane bulletto del quartierino: "Big" AKA Bjarke Ingels,
La sua opera omina "Yes is more" è una epifania vanagloriosa